“Dalle Vette del Sud”
Aetneus, Etna Rosso
DOC, produttore I Vigneri - I Custodi delle Vigne dell’Etna, annata 2007
Per una volta voglio
spendere due parole sul posto dove ho bevuto questo vino. La Beppa Fioraia. Ottimo
ristorante in quel di Firenze. Dalla pizza, ai primi non sbagliano un colpo. Il
menù non è ampissimo. Per me un punto a favore. Tutto molto ricercato e ben
fatto, per tutti i gusti. Personale gentile e disponibile. E poi quello che
più mi importa…Un’interessante carta dei vini.
Insomma un posto in cui mi piace andare e
che frequento spesso…se non lo conoscete provatelo. Non rimarrete delusi.
Spulciando la carta dei vini vedo lui. Etna Rosso,
Aetneus…produttore “I Vigneri - I Custodi delle Vigne dell’Etna”, . La fama precede questo
produttore. Ne avevo sentito spesso parlare.
Un produttore che fa dell’armonico legame
tra viticoltura e natura la sua forza.
I vigneti di questa azienda si trovano in
zone piuttosto impervie, nella zona ad est dell’Etna, tra i 650 e 1200 metri d’altitudine
su terrazze di pietra lavica. Il clima in queste zone è caratterizzato da
grandissimi sbalzi di temperatura, dalle freddo quasi alpino invernali, al
torrido caldo Siciliano.
Alta è la densità di degli impianti, circa
9000 per ettaro, con piante anche ultracentenarie. Segnali spesso sinonimo di
qualità.
Analisi generale…
Siciliaà Il
territorio vitivinicolo della Sicilia comprende una superficie vitata tra le
più importanti in Italia, circa 107.000 ettari. Il territorio siciliano è
montuoso per circa il 25% e collinare per circa il 60%. Il livello qualitativo
ha riscoperto nel tempo un livello qualitativo sempre più importante. La
vitivinicoltura della Sicilia infatti, per molti anni finalizzata
all'ottenimento di vini da taglio (alta gradazione e grossi quantitativi) ha
fatto negli ultimi anni progressi notevolissimi, raggiungendo ragguardevoli
risultati in campo enologico. La struttura dei vini siciliani, dovuta sia al
tipo di vitigni che all'ambiente pedoclimatico, accompagnata al miglioramento
qualitativo e all'affinamento delle tecniche enologiche, ha fatto si che molti
prodotti si siano ormai imposti con pieno merito sui mercati nazionali ed
internazionali. Questa Regione conta una sola 1 DOCG, 23 DOC e 7 IGT.
Il vinoà
Il disciplinare, in breve così dispone:
-
Zona di
produzione: La zona di produzione delle uve atte alla produzione dei vini a
denominazione di origine controllata “Etna” ricade nella provincia di Catania e
comprende i terreni di parte dei territori dei comuni di Biancavilia, S. Maria
di Licodia, Paternò, Belpasso, Nicolosi, Pedara, Trecastagni, Viagrande, Aci S.
Antonio, Acireale, S. Venerina, Giarre, Mascali, Zafferana, Milo, S. Alfio, Piedimonte,
Linguaglossa, Castiglione, Randazzo.
-
Base
ampelografica: Nerello Mascalese minimo 80%; Nerello Mantellato (Nerello
Cappuccio) da 0 a 20%. Possono concorrere alla produzione di detti vini, fino
ad un massimo del 10% del totale, anche uve provenienti da altri vitigni a
bacca bianca, non aromatici, idonei alla coltivazione nella regione Sicilia,
come sopra specificato.
-
Caratteristiche:
o
titolo
alcolometrico volumico effettivo minimo: 12,50% vol;
o
acidità
totale minima: 5,0 g/l;
o
estratto
non riduttore minimo: 20,0 g/l.
o
colore:
rosso rubino con riflessi granato con l'invecchiamento
o
odore:
intenso, caratteristico;
o
sapore:
secco, caldo robusto, pieno, armonico;
Eccoci ora al “mio”
Aetneus, Etna Rosso DOC, produttore I Custodi delle Vigne dell’Etna, I
Vigneri, annata 2007
Aetneus è composto dal Nerello Mascalese nella misura dell’80%
poi dal Nerello Cappuccio e Alicante.
La zona precisa di produzione è localizzata sul versante
nord dell'Etna nel Comune di Castiglione di Sicilia.
Uve raccolte e selezionate a mano. Macerazione in acciaio
per 12 giorni e maturazione in barriques per almeno 24 mesi.
Iniziamo con l’analisi della bottiglia.
Bellissima.
Bello il
vetro con il simbolo della vite ad alberello. Molto bella l’etichetta, a
richiamare i disegni in matita sanguigna su carta antica. Retro-etichetta
chiarissimo ed esauriente.
Una veste da grande vino.
Mi versano il vino.
Rosso rubino intenso, che però sta iniziando a virare al granato.
Si tratta di un vino del 2007.
Ci metto il naso.
L’altitudine con i suoi sbalzi di temperatura e i terreni
vulcanici fanno sentire i propri risultati.
Odore molto intenso. Fresco. Prepotente. Frutta rossa matura
di amarena e ciliegia marasca. Mirtillo. Ecco lo speziato…pepe nero e chiodi di
garofano. Potentissima mineralità e balsamicità. Emergono poi sentori di tabacco
e cuoio.
Naso eccellente. Da vino montano, quasi alpino.
Lo assaggio. Bellissimo il contrasto. Prima freschissimo di
una vibrante acidità, poi caldo di una bella alcolicità (ben 14,5 gradi).
Giustamente tannico, bella struttura.
Insomma un grande vino. Praticamente 11 anni sulle spalle.
Se non avessi letto l’etichetta, solo il colore lo avrebbe “tradito”. Un
ragazzo.
Vino che affronta il passare degli anni senza nessun tipo di
problema.
Ottimo davvero.
Abbinamento con piatti di carne, anche molto elaborati. Ottimo
anche con la selvaggina.
Da comprare?
Assolutamente sì. Grandissimo Etna DOC. D’obbligo.
NN
Nessun commento:
Posta un commento