“L’amore si fa vino“
“Marina Cvetic”, Montepulciano d’Abruzzo DOC Riserva, annata 2014,
produttore Masciarelli
Il Montepulciano d’Abruzzo è orami un vino che si affaccia
prepotentemente nel panorama vinicolo italiano, offrendo grandi prodotti molto
apprezzati. Il Montepulciano d’Abruzzo di Masciarelli è uno di quelli.
Masciarelli è una realtà vitivinicola che nasce nel 1978 e
oggi conta su ben 320 ettari di terreno vitato. Un produttore che coniuga
sapientemente quantità e qualità, modernità e territorialità.
Ho avuto occasione di assaggiare il loro Marina Cvetic, la
line di prodotti che il proprietario, Gianni Masciarelli, decise di dedicare
alla propria compagna di vita e di lavoro…insomma l’amore si fa vino.
…
Analisi generale…
L’Abruzzoà Si tratta di una regione prevalentemente montuosa/collinare, con
un clima particolarmente mite, che diventa più continentale andando verso
l’interno e con l’aumentare dell’altitudine. La superficie vitata in Abruzzo
supera i 35.000 ettari, di cui quasi il 90% si trova in collina, mentre il 10%
è rappresentato da viticoltura montana. La produzione totale di vino supera in
2,5 milioni di ettolitri, di cui oltre il 30% a denominazione DOC e DOCG. Tra i
vitigni autoctoni rientra proprio il Montepulciano di oggi.
In
Abruzzo c’è una sola DOCG, Il Montepulciano d’Abruzzo delle Colline Teramane
DOCG, in pratica una sottozona del Montepulciano d’Abruzzo DOC. 7 sono le DOC e
8 le IGT.
Il vitigno à Montepulciano
in purezza. Questo vitigno a bacca nera viene spesso confuso con il Sangiovese.
Anzi direi che spesso viene erroneamente inserito come vitigno principale di
una DOCG Toscana: il "Vino Nobile di Montepulciano DOCG". I due
vitigni non hanno però nulla in comune.
Viene coltivato prevalentemente nelle Marche, in Abruzzo e
in altre regioni del centro-sud. La sua origine tuttavia è quasi certamente
abruzzese.
Il vinoà
Il disciplinare, in breve così dispone:
-
Zona di
produzione: Zone della provincia di Chieti, Pescara, Teramo, L’Aquila. Si
tratta di terreni terreni vocati alla qualità, ubicati in zone collinari la cui
altitudine non sia superiore ai 500 metri s.l.m. ed eccezionalmente ai 600
metri per quelli esposti a mezzogiorno. Sono da escludere i terreni siti nei
fondovalle umidi.
-
Base
ampelografica: 85/100 Montepulciano. Possono concorrere le uve di altri
vitigni a bacca nera non aromatici, idonei alla coltivazione nell'ambito della
regione Abruzzo, da sole o congiuntamente fino ad un massimo del 15%.
-
Caratteristiche:
o
titolo
alcolometrico volumico effettivo minimo: 12,00% gradi alcolici;
o
acidità
totale minima: 4,50 g/l;
o
estratto
non riduttore minimo: 21,00 g/l;
o
colore:
rosso rubino intenso con lievi sfumature violacee, tendente al granato con
l'invecchiamento;
o
odore:
profumi di frutti rossi, spezie, intenso, etereo;
o
sapore:
pieno, secco, armonico, giustamente tannico.
Eccoci ora al “mio”
“Marina Cvetic”, Montepulciano d’Abruzzo DOC Riserva, annata 2014,
produttore Masciarelli
Partiamo
dalla bottiglia. Molto bella. Elegante. Slanciata. Etichetta nitida e chiara.
Insomma un bel vedere.
Il
vino nel bicchiere si mostra di un rosso rubino scuro, impenetrabile.
Al
naso intenso. Frutta rossa matura, amarena e prugna. Fortemente speziato di pepe
nero, chiodi di garofano e cannella. Nette note di fave di cacao, cuoio,
tabacco. Il tutto condito da note balsamiche e boisè.
Un
gran naso, potente ed elegante.
Lo bevo. Giusto il tannino, rotondo, fresco di una buona acidità e caldo di 14
gradi alcolici.
Insomma
un gran bel vino.
Abbinamento?
Carni e salumi sono il suo. Con gli arrosticcini un must.
Quindi lo compro?
Certamente. Costo introno ai 20 euro. Ottimo rapporto
qualità prezzo.