mercoledì 21 marzo 2018

“L’amore si fa vino“ “Marina Cvetic”, Montepulciano d’Abruzzo DOC Riserva, annata 2014, produttore Masciarelli


L’amore si fa vino
“Marina Cvetic”, Montepulciano d’Abruzzo DOC Riserva, annata 2014, produttore Masciarelli
Il Montepulciano d’Abruzzo è orami un vino che si affaccia prepotentemente nel panorama vinicolo italiano, offrendo grandi prodotti molto apprezzati. Il Montepulciano d’Abruzzo di Masciarelli è uno di quelli.
Masciarelli è una realtà vitivinicola che nasce nel 1978 e oggi conta su ben 320 ettari di terreno vitato. Un produttore che coniuga sapientemente quantità e qualità, modernità e territorialità.
Ho avuto occasione di assaggiare il loro Marina Cvetic, la line di prodotti che il proprietario, Gianni Masciarelli, decise di dedicare alla propria compagna di vita e di lavoro…insomma l’amore si fa vino.
Analisi generale…
L’Abruzzoà Si tratta di una regione prevalentemente montuosa/collinare, con un clima particolarmente mite, che diventa più continentale andando verso l’interno e con l’aumentare dell’altitudine. La superficie vitata in Abruzzo supera i 35.000 ettari, di cui quasi il 90% si trova in collina, mentre il 10% è rappresentato da viticoltura montana. La produzione totale di vino supera in 2,5 milioni di ettolitri, di cui oltre il 30% a denominazione DOC e DOCG. Tra i vitigni autoctoni rientra proprio il Montepulciano di oggi.
In Abruzzo c’è una sola DOCG, Il Montepulciano d’Abruzzo delle Colline Teramane DOCG, in pratica una sottozona del Montepulciano d’Abruzzo DOC. 7 sono le DOC e 8 le IGT.
Il vitigno à Montepulciano in purezza. Questo vitigno a bacca nera viene spesso confuso con il Sangiovese. Anzi direi che spesso viene erroneamente inserito come vitigno principale di una DOCG Toscana: il "Vino Nobile di Montepulciano DOCG". I due vitigni non hanno però nulla in comune.
Viene coltivato prevalentemente nelle Marche, in Abruzzo e in altre regioni del centro-sud. La sua origine tuttavia è quasi certamente abruzzese.
Il vinoà Il disciplinare, in breve così dispone:
-          Zona di produzione: Zone della provincia di Chieti, Pescara, Teramo, L’Aquila. Si tratta di terreni terreni vocati alla qualità, ubicati in zone collinari la cui altitudine non sia superiore ai 500 metri s.l.m. ed eccezionalmente ai 600 metri per quelli esposti a mezzogiorno. Sono da escludere i terreni siti nei fondovalle umidi.
-          Base ampelografica: 85/100 Montepulciano. Possono concorrere le uve di altri vitigni a bacca nera non aromatici, idonei alla coltivazione nell'ambito della regione Abruzzo, da sole o congiuntamente fino ad un massimo del 15%.
-          Caratteristiche:
o   titolo alcolometrico volumico effettivo minimo: 12,00% gradi alcolici;
o   acidità totale minima: 4,50 g/l;
o   estratto non riduttore minimo: 21,00 g/l;
o   colore: rosso rubino intenso con lievi sfumature violacee, tendente al granato con l'invecchiamento;
o   odore: profumi di frutti rossi, spezie, intenso, etereo;
o   sapore: pieno, secco, armonico, giustamente tannico.
Eccoci ora al “mio
“Marina Cvetic”, Montepulciano d’Abruzzo DOC Riserva, annata 2014, produttore Masciarelli

 Uve selezionate di Montepulciano provenienti dai vigneti Masciarelli di San Martino sulla Marrucina, un'area particolarmente dedicata alla produzione di vino, per le sue condizioni uniche del suolo e climatiche, a metà strada tra il mare Adriatico e il massiccio della Majella, uno dei più alti della penisola (a circa 400 metri). La fermentazione avviene in acciaio inox, a temperatura controllata. L’invecchiamento in barriques di rovere per 12 mesi, con successivo affinamento in bottiglia per 12 mesi.
Partiamo dalla bottiglia. Molto bella. Elegante. Slanciata. Etichetta nitida e chiara. Insomma un bel vedere.
Il vino nel bicchiere si mostra di un rosso rubino scuro, impenetrabile.
Al naso intenso. Frutta rossa matura, amarena e prugna. Fortemente speziato di pepe nero, chiodi di garofano e cannella. Nette note di fave di cacao, cuoio, tabacco. Il tutto condito da note balsamiche e boisè.
Un gran naso, potente ed elegante.
Lo bevo. Giusto il tannino, rotondo, fresco di una buona acidità e caldo di 14 gradi alcolici.
Insomma un gran bel vino.
Abbinamento? Carni e salumi sono il suo. Con gli arrosticcini un must.
Quindi lo compro?
Certamente. Costo introno ai 20 euro. Ottimo rapporto qualità prezzo.

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