Barbera d’Asti DOCG “Montebruna”, annata 2015, produttore Braida di
Giacomo Bologna
Di
ritorno acciaccato da Torino, ho deciso di fermarmi ad Asti per il pranzo.
Anche stavolta spenderò due parole sul ristorante dove ho mangiato: Cento Torri.
Non lo conoscevo minimamente, le recensioni di altri clienti online e il caso
mi hanno condotto li.
Mangiato
divinamente. Prezzi onestissimi e una fornita cantina di vini locali. Insomma
non si può chiedere di più. Eccellente anche il servizio.
Mi
son fatto la “trafila” dell’asino, sia per il primo che per il secondo. Ottimo.
Buonissimo anche il dolce…ed il vino.
Insomma,
se passate in zona è da provare sicuramente.
Sfoglio
la carta dei vini, come dicevo fornitissima. Mi cade l’occhio su questo
produttore…Braida. La fama lo precede. Testarlo a pochi chilometri da “casa sua”
era la scelta migliore. Opto quindi per il loro “Montebruna”.
La
cantina Braida è sinonimo di barbera. Celebre è il loro “Bricco dell’Uccellone”,
un vino che ha fatto da tracciante nella storia di questo vitigno. Si tratta di
un azienda familiare, dove il sapere del padre è passato ai figli. Conta su oltre
sessanta ettari vitati, con le vigne disposte principalmente nelle terre di
Rocchetta Tanaro, Castelnuovo Calcea, Costiglione d’Asti, Mango d’Alba e Trezzo
Tinella.
Analisi generale…
Il Piemonteà Il Piemonte insieme a Toscana e Veneto, costituisce una delle
principali Regioni vinicole italiane, culla di ben 16 DOCG, 42 DOC e nessuna
IGT. Veramente una produzione degna di nota.
Il vitigno à Il
Piemonte, in particolare le zone del Monferrato, sono caratterizzata dalla
presenza del vitigno di oggi: la Barbera. Questo vitigno a bacca nera, ritenuto
autoctono del Piemonte, è uno dei più diffusi in Italia. I vini che ne derivano
sono caratterizzati da colore rosso rubino intenso (vista l’importante presenza
fenolica) e da una ottima componente olfattiva.
Il vinoà
Il disciplinare, in breve così dispone:
-
Zona di
produzione: Nella provincia di Asti ed Alessandria.
-
Base
ampelografica: I vini a D.O.C.G. “Barbera d’Asti” devono essere ottenuti
dalle uve provenienti da vigneti aventi, nell’ambito aziendale, la seguente
composizione ampelografica: Barbera minimo 90%; altri vitigni a bacca nera, non
aromatici, idonei alla coltivazione nella Regione Piemonte: massimo 10%.
-
Caratteristiche:
o
titolo
alcolometrico volumico effettivo minimo: 12,00% vol.; con indicazione di
“vigna” 12,50% vol.;
o
acidità
totale minima: 4,5 g/l;
o
estratto
non riduttore minimo: 24,0 g/l;
o
colore:
rosso rubino tendente al rosso granato con l’invecchiamento;
o
odore:
intenso e caratteristico, tendente all’etereo con l’invecchiamento;
o
sapore:
asciutto tranquillo, di corpo, con adeguato invecchiamento più armonico,
gradevole, di gusto pieno.
Eccoci ora al “mio”
Barbera
d’Asti DOCG “Montebruna”, annata 2015, produttore Braida di Giacomo Bologna
Eccoci quindi alla mia bottiglia.
Etichetta bellissima. Elegante e caratteristica. Chiara e
poetica. Belle le parole del canta-autore Paolo Conte sul retro-etichetta.
L’occhio vuole la sua parte? Eccoci ampiamente accontentati.
Fermentazione in vasche d’acciaio per 2 settimane a
temperatura controllata e un 1 anno di maturazione in grandi botti di rovere da
20, 35, 55 hl.
Mi versano il vino. Rosso rubino molto intenso, quasi violacee…impenetrabile.
Al naso potente. Lo speziato esplode, pepe nero, leggeri
chiodi di garofano.
Frutta rossa matura, ciliegia, frutti di bosco, leggera prugna.
Netta la nota minerale fresca, balsamica.
Ecco poi del tabacco, un leggero cacao e boisè.
Lo bevo.
Equilibratissimo, giustamente tannico, fresco di acidità e
caldo di 14,5 gradi alcolici. Vellutato e rotondo.
Bella sapidità.
Ottima persistenza
Insomma, un gran bel vino.
Abbinamento? Primi e secondi di carne. Io ci ho messo l’asino.
Top.
Si compra??
Assolutamente, ottimo rapporto qualità prezzo.
NN