martedì 19 dicembre 2017

“In un crescendo. Montefalco Sagrantino DOCG”

In un crescendo.
Montefalco Sagrantino DOCG”
Oggi descriverò il "Montefalco Sagrantino DOCG", figlio della terra alla quale devo il 50% del mio DNA. Non lo avevo mai assaggiato prima…
Ottimo vino...
Rustico…
Potente…
All'inizio quasi non sentivo i 15 gradi alcolici, ben mascherati dal corpo e dai profumi del vino…
Poi “in un crescendo” si è rivelato in tutto il suo calore.
Il mio compare di bevute ha così esordito “boia un missile, una bomba, bello ignorante (nel senso più che buono del gergo fiorentino)”. Non posso dargli torto.
Montefalco Sagrantino DOCG, “Carapace”, anno 2010, produttore Tenute Lunelli (Tenuta Castelbuono).

Analisi generale…

L’Umbriaà L'Umbria è una regione sia dal punto di vista climatico (inverni non molto freddi ed estati calde ed asciutte e forti escursioni termiche), che dal punto di vista territoriale (quasi totale assenza di zone pianeggianti), particolarmente vocata alla produzione vitivinicola. Le rese inoltre sono piuttosto basse, presupposto essenziale per una produzione di qualità.
Il vitigno à Il vitigno autoctono Sagrantino, uvaggio esclusivo del vino di oggi, è tra i più diffusi in Umbria. È un vitigno a bacca nera, che da origine a vini particolarmente potenti e che si prestano all’invecchiamento.
Il vinoà Il disciplinare, in breve così dispone:
-          Zona di produzione: Le colline di Montefalco, a sud di Perugia, nel cuore dell'Umbria
-          Base ampelografica: Sagrantino in purezza
-          Affinamento/invecchiamento: Il Montefalco Sagrantino secco può essere commercializzato solamente dopo avere subito un periodo di maturazione di almeno 30 mesi, di cui almeno 12 in botte.
-          Caratteristiche:
o   titolo alcolometrico volumico effettivo minimo: 13%
o   acidità totale minima: 5 per mille
o   estratto non riduttore minimo: 26 per mille
o   colore: rosso rubino intenso, talvolta con riflessi violacei e tendente al granato con l'invecchiamento
o   odore: delicato, caratteristico che ricorda quello delle more di rovo
o   sapore: asciutto, armonico
Se ne produce pure una versione passita, sempre DOCG, che ahimè non ho ancora assaggiato.

Eccoci ora al “mio
Montefalco Sagrantino DOCG, “Carapace”, anno 2010, produttore Tenute Lunelli (Tenuta Castelbuono).


 
Partiamo, come di consueto, dall’analisi della bottiglia.
La definirei “simbolica”.
Molto bello l’emblema delle “Tenute Lunelli” con le fasi lunari.
Bello davvero.
Così come il simbolo sopra il nome del vino, “Tenuta Castelbuono”.
Tutto molto d’impatto.
Anche le scritte descrittive sull’etichetta davanti erano ben fatte. Il rischio è che “impallino” l’etichetta di primo impatto. Questo però non è il caso.
L’ho versato nel bicchiere, avendo cura di farlo respirare un po' (con i vini particolarmente importanti, per corpo e componente alcolica è consigliabile). Il colore era di un rosso intenso, con un’unghia tendente al granato, certamente dovuta ai sette anni di invecchiamento.
Al naso era molto intenso, forse per i profumi “veicolati” dalla forte gradazione e dalla nota balsamica. Prima ciliegia matura, poi amarena, infine prugna. Distinguibile anche una nota di violetta.
Importante presenza anche di note speziate: cannella, chiodi di garofano e pepe.
Una buona nota di legno e di tabacco.
Insomma, un naso molto importante.
Intenso.
Piacevole.
Non si è smentito in bocca. Di grande struttura. Buona acidità e tannino rustico ma piacevole.
Inizialmente il tutto “mascherava” i 15% alcolici…poi si sono palesati in un continuo crescendo. Un vino molto caldo. Caldissimo (come si direbbe dalle mie parti, "l'ho accusato"). Ma in modo piacevole.
Da degustare ad una temperature di 18-20 gradi (come tutti i grandi vini rossi), per accompagnare robusti arrosti di carne della tradizione Umbra, così come selvaggina sia da pelo che da piuma. Ci vedrei molto bene un bel cinghiale.
Quindi come sempre…lo compro?
Direi di sì.
Ottimo vino.
Molto rustico, ma in modo piacevole. Ideale per allietare una bella serata (15 gradi allieterebbero qualsiasi cosa…). Prezzo giusto. Poco meno di 20 euro.
NN



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