mercoledì 21 febbraio 2018

“Dalle Vette del Sud” Aetneus, Etna Rosso DOC, produttore I Vigneri - I Custodi delle Vigne dell’Etna, annata 2007


Dalle Vette del Sud
Aetneus, Etna Rosso DOC, produttore  I Vigneri - I Custodi delle Vigne dell’Etna, annata 2007

Per una volta voglio spendere due parole sul posto dove ho bevuto questo vino. La Beppa Fioraia. Ottimo ristorante in quel di Firenze. Dalla pizza, ai primi non sbagliano un colpo. Il menù non è ampissimo. Per me un punto a favore. Tutto molto ricercato e ben fatto, per tutti i gusti. Personale gentile e disponibile. E poi quello che più mi importa…Un’interessante carta dei vini.
Insomma un posto in cui mi piace andare e che frequento spesso…se non lo conoscete provatelo. Non rimarrete delusi.
Spulciando la carta dei vini vedo lui. Etna Rosso, Aetneus…produttore “I Vigneri - I Custodi delle Vigne dell’Etna”, . La fama precede questo produttore. Ne avevo sentito spesso parlare.
Un produttore che fa dell’armonico legame tra viticoltura e natura la sua forza.
I vigneti di questa azienda si trovano in zone piuttosto impervie, nella zona ad est dell’Etna, tra i 650 e 1200 metri d’altitudine su terrazze di pietra lavica. Il clima in queste zone è caratterizzato da grandissimi sbalzi di temperatura, dalle freddo quasi alpino invernali, al torrido caldo Siciliano.
Alta è la densità di degli impianti, circa 9000 per ettaro, con piante anche ultracentenarie. Segnali spesso sinonimo di qualità.

Analisi generale…
Siciliaà Il territorio vitivinicolo della Sicilia comprende una superficie vitata tra le più importanti in Italia, circa 107.000 ettari. Il territorio siciliano è montuoso per circa il 25% e collinare per circa il 60%. Il livello qualitativo ha riscoperto nel tempo un livello qualitativo sempre più importante. La vitivinicoltura della Sicilia infatti, per molti anni finalizzata all'ottenimento di vini da taglio (alta gradazione e grossi quantitativi) ha fatto negli ultimi anni progressi notevolissimi, raggiungendo ragguardevoli risultati in campo enologico. La struttura dei vini siciliani, dovuta sia al tipo di vitigni che all'ambiente pedoclimatico, accompagnata al miglioramento qualitativo e all'affinamento delle tecniche enologiche, ha fatto si che molti prodotti si siano ormai imposti con pieno merito sui mercati nazionali ed internazionali. Questa Regione conta una sola 1 DOCG, 23 DOC e 7 IGT.
Il vinoà Il disciplinare, in breve così dispone:
-          Zona di produzione: La zona di produzione delle uve atte alla produzione dei vini a denominazione di origine controllata “Etna” ricade nella provincia di Catania e comprende i terreni di parte dei territori dei comuni di Biancavilia, S. Maria di Licodia, Paternò, Belpasso, Nicolosi, Pedara, Trecastagni, Viagrande, Aci S. Antonio, Acireale, S. Venerina, Giarre, Mascali, Zafferana, Milo, S. Alfio, Piedimonte, Linguaglossa, Castiglione, Randazzo.
-          Base ampelografica: Nerello Mascalese minimo 80%; Nerello Mantellato (Nerello Cappuccio) da 0 a 20%. Possono concorrere alla produzione di detti vini, fino ad un massimo del 10% del totale, anche uve provenienti da altri vitigni a bacca bianca, non aromatici, idonei alla coltivazione nella regione Sicilia, come sopra specificato.
-          Caratteristiche:
o   titolo alcolometrico volumico effettivo minimo: 12,50% vol;
o   acidità totale minima: 5,0 g/l;
o   estratto non riduttore minimo: 20,0 g/l.
o   colore: rosso rubino con riflessi granato con l'invecchiamento
o   odore: intenso, caratteristico;
o   sapore: secco, caldo robusto, pieno, armonico;
Eccoci ora al “mio
Aetneus, Etna Rosso DOC, produttore I Custodi delle Vigne dell’Etna, I Vigneri, annata 2007

Aetneus è composto dal Nerello Mascalese nella misura dell’80% poi dal Nerello Cappuccio e Alicante.
La zona precisa di produzione è localizzata sul versante nord dell'Etna nel Comune di Castiglione di Sicilia.
Uve raccolte e selezionate a mano. Macerazione in acciaio per 12 giorni e maturazione in barriques per almeno 24 mesi.
Iniziamo con l’analisi della bottiglia. 
Bellissima.
Bello il vetro con il simbolo della vite ad alberello. Molto bella l’etichetta, a richiamare i disegni in matita sanguigna su carta antica. Retro-etichetta chiarissimo ed esauriente. 
Una veste da grande vino.
Mi versano il vino.
Rosso rubino intenso, che però sta iniziando a virare al granato. Si tratta di un vino del 2007.
Ci metto il naso.
L’altitudine con i suoi sbalzi di temperatura e i terreni vulcanici fanno sentire i propri risultati.
Odore molto intenso. Fresco. Prepotente. Frutta rossa matura di amarena e ciliegia marasca. Mirtillo. Ecco lo speziato…pepe nero e chiodi di garofano. Potentissima mineralità e balsamicità. Emergono poi sentori di tabacco e cuoio.
Naso eccellente. Da vino montano, quasi alpino.
Lo assaggio. Bellissimo il contrasto. Prima freschissimo di una vibrante acidità, poi caldo di una bella alcolicità (ben 14,5 gradi).
Giustamente tannico, bella struttura.
Insomma un grande vino. Praticamente 11 anni sulle spalle. Se non avessi letto l’etichetta, solo il colore lo avrebbe “tradito”. Un ragazzo.
Vino che affronta il passare degli anni senza nessun tipo di problema.
Ottimo davvero.
Abbinamento con piatti di carne, anche molto elaborati. Ottimo anche con la selvaggina.
Da comprare?
Assolutamente sì. Grandissimo Etna DOC. D’obbligo.
NN

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