lunedì 1 gennaio 2018

“cos’è il vino?”

Vorrei porvi una domanda:
“cos’è il vino?”.
Il Legislatore gelidamente mi risponderebbe:

“Il nome "vino" è riservato al prodotto della fermentazione alcoolica del mosto di uva fresca o leggermente appassita in presenza od in assenza di vinacce.

Sono considerati non genuini tutti i vini che non corrispondono alla precedente definizione compresi quelli ottenuti con uve secche e quelli preparati mediante la fermentazione di soluzioni zuccherine in presenza di fecce di vino o di vinacce di uva.
La produzione a scopo di commercio, il commercio e la vendita di vini non genuini sono vietati.
Tale divieto è esteso ai vini con grado alcoolico inferiore al 10 per cento in volume, se rossi, al 9 per cento in volume, se bianchi.” 
(Decreto-legge del 15 ottobre 1925, n. 2033, articolo 13).



Terribile.
Spegne qualsiasi passione.
Ovviamente si sa, la normativa deve (anzi direi dovrebbe) semplificare la vita a chi opera nel settore. 
Obbiettivo raggiunto direi. 
Però, per voi, il vino cos'è?

Una volta una persona mi disse: “per me l’arte è fondamentale, essenziale, non può esistere il mondo senza l’arte”. Adesso io gli risponderei: “per me, invece, il vino è fondamentale, è altrettanto essenziale, non potrebbe esistere il mondo senza il vino”. 
Orbene il vino è arte, e l’arte è il vino. 
Non si sbaglia. 
Poche parole, una semplice equazione che riassume una storia di millenni.

Tuttavia, niente di più vero…
D’ora in poi, tutte le volte che mi sarà possibile, abbinerò ai miei commenti sui vini un po' d’arte…
Vedrete…

NN

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